martedì 29 novembre 2016

La collana di ambra

"Guardate un po' quante cose ho comprato per il piccolo! Ci sono i cucchiaini colorati apposta per lui, il coso da mettere sul dito per lavargli i dentini appena spuntati e guardate un po'? La collanina di ambra!"
dico tirando fuori dalla busta le cose appena comprate.
"Ma mamma, una collana per Scacaraz?" chiede Dede accigliato.
"Si Dede, perché dicono che serva per attenuare il mal di denti. Non so bene come funzioni o perché, ma visto che quando gli spuntano i denti sta così male, magari con questa sta meglio… tanto vale provare, no?"
"Mah. A me sembra solo una gran stupidaggine" dice, e se ne va.

Resto con la collanina in mano, a bocca aperta, e non posso fare altro che sentirmi stupida.
Essere presa per credulona da un bambino che ha appena finito di scrivere la letterina per Babbo Natale non ti lascia proprio indifferente.
Ora.
Visto che cercando su internet ho avuto conferma della mia radicata stupidità, c'è qualche credulona-ona o credulone-one che mi può confermare che forse… un qualche effetto benefico… oppure ho proprio buttato via i miei soldi?


domenica 27 novembre 2016

La Grande Recita

"Mamma, fra due giorni c'è la grande recita!" ha detto Macco due giorni fa riferendosi alla recita di Natale della sua scuola.
"Mamma! Domani c'è la grande recita! Come sono emozionato!" ha ripetuto ieri.
Oggi è il giorno X. Il giorno della Grande Recita! Deve dire "Tip tap, tip tap, sono tutti là!" (in tedesco ovviamente).
La tensione è tanta con tale responsabilità, capisco, ma se la cava egregiamente.

"Amore sei stato bravissimo! Hai recitato la tua parte alla perfezione! Sono fiera di te!" mi congratulo alla fine. Lui si pavoneggia facendo finta di essere indifferente.
"Ma dimmi… eri emozionato? Ti sentivi le formichine nello stomaco prima di iniziare?" continuo.
"No mamma"
"Davvero no? Non eri emozionato?"
"No, si, però sentivo che avevo le formiche nel piede"
"Ma forse perché eri sul palcoscenico e c'erano delle vibrazioni… Ti vibravano i piedi?"
"No no, solo il piede sinistro! Avevo le formichine nel piede sinistro per l'emozione"

?!?

sabato 19 novembre 2016

Non correre

Aspetta ancora un po', non correre così: non so se sono pronta.
Aspetta, te ne prego, di tempo ne abbiamo se vuoi e nessuno ci mette fretta.

Non so se sono pronta a finirla per sempre con i pannolini colorati di miele e dall'odore pungente di yogurt -gli ultimi se inizi a mangiare.
E non so se son pronta a dire addio al mio bimbo sdentato, se quel dentino fastidioso bucherà la gengiva domani.
Si chiude un periodo di cui non potrò più godere, se cresci così in fretta!

Quindi aspetta ancora ti prego, non correre così veloce.
Solo per un altro po'…

lunedì 14 novembre 2016

Come eravamo

"Che facciamo stasera? Guardiamo un film?" chiede lui.
"Si, d'accordo. Decido io però stavolta!" rispondo.
"Oddio ho già paura. Lo sai che i tuoi film non mi piacciono…"
"No bello mio, hai troppe lacune. Bisogna porre rimedio. Iniziamo con la Streisand, mi è venuta in mente qualche giorno fa e adesso guardiamo un classico: "Come eravamo". Vedrai, è bellissimo!"
"Devo lavare i piatti…"
"Non devi lavare niente, guardiamo"
"Devo vedere di là se gira il mio programma…"
"Poche storie, siediti qui"
"Ma di cosa parla?" chiede con un groppo alla gola.
"E' una storia d'amore! Bellissima!"

Il film inizia. Lui tace per cinque o sei minuti, poi chiede come mai non sia successo ancora niente.
"Se intendi sparatorie o guerre o invasioni di alieni, mettiti pure tranquillo" rispondo.
Poi sente un rumore dalla camera dei bimbi, e "Mi alzo io!", dice scomparendo per una decina di minuti.
Lo richiamo all'ordine, sicura che il film lo conquisterà.
E infatti torna, si siede e tace per oltre una mezzora.
Sbircio se si è addormentato, ma fantastico! è ancora sveglio.
"Rachi" mi chiede ad un certo punto, quando Robert Redford lascia Barbara Streisand e io so già che cosa succederà dopo, e non vedo l'ora che succeda perché adoro la scena della telefonata!
"Rachi, da quanto tempo stiamo insieme io e te?"
Lo sapevo! Il romanticismo l'ha contagiato, sta sicuramente pensando che è tanto brutto quando una storia finisce, o forse a quando ci siamo messi insieme, chissà!
"Boh! Circa 15 anni perché?" chiedo sorridendogli.
"Perché prima che tu mi faccia vedere un'altra schifezza di questo genere dovranno passarne altrettanti"

E' un bruto.

domenica 13 novembre 2016

I motivatori

"Mamma voglio farti vedere un gioco nuovo di zombie"
"Ma anche no Macco, non mi importa niente"
"Allora, guarda qui!"
"Macco non mi interessa, grazie!"
"Ecco qua. C'è questo menù all'inizio e puoi scegliere il gioco…"
"Ok, come vuoi tu…" tanto è inutile opporsi, no?
"Allora scegliamo questo gioco che è molto bello. Guarda come si gioca!"
"No Macco! Hai messo il livello due! perdiamo sempre al due!" interviene Dede.
"Ah è vero. Allora mamma ti faccio vedere come si perde ok?" risponde lui pronto.
Dopo la prevista disfatta, il tapino esclama "Hai visto come si fa a perdere? Ti piace il gioco?"

Io chiedo di provare, e supero brillantemente il livello due (due!) mentre i bambini fanno il tifo eccitatissimi. Un grido di gioia al superamento del livello.
"Ma mamma!" grida Macco con le mani protese in avanti "Ma come può  una mamma vincere così? Ma come può una mamma essere così brava? Ma come hai fatto, sei solo una mamma!" e gli occhi gli brillano di stima incondizionata.
Serafico, interviene ancora Dede e conclude :"Ma si Macco, sarà stata la fortuna del principiante"

Se avete qualcuno in crisi di autostima non esitate a contattarmi: conosco un paio di motivatori fantastici…

sabato 12 novembre 2016

Chiudi la porta

Ore 7 di una mattina di festa.

Qualcuno grufola e lalleggia allegramente.
"Brontolo... è il tuo turno stamattina..."
"Sgrunf, ok..."
"Quando vai di là chiudi la porta!"dico.
Brontolo esce.
"La porta! Vabè… bambini, chi vuole dormire resta qui, altrimenti andate di là e chiudete", dico agli ospiti molesti del lettone.
"Io vado" dice Dede. Esce e chiude.
"Mamma! Ma perchè ieri sera..."
"No Macco, se vuoi rimanere qui, dormi con me. Altrimenti esci e chiudi"
"Non ho più sonno"
"Allora vai e chiudi."
"Di là?"
"Si. Chiudi la porta"
Esce.
...
"CHIUDIII!"

"Eeehhhh, che esagerata che sei!"

Funziona così per tutte.
Il bello è che le isteriche, poi, risultiamo sempre noi.

venerdì 11 novembre 2016

Le cassiere sono tante, milioni di milioni

"Che nervoso!" dico a Brontolo posando la busta della spesa in cucina, "Abbiamo speso 29.52 euro e quell'antipatica della cassiera non mi ha dato il bollino dei trenta euro!"
"Chi era? La bionda?" chiede lui.
"No, era bruna" rispondo.
"Quella coi capelli corti?"
"No, li ha fino alle spalle"
"Ah, quella col marito italiano? E' simpatica!"
"No, non era lei, era un'altra. Quella che dici tu è simpatica ma nemmeno lei mi avrebbe dato il bollino per i peluche. C'è solo quella ragazza bionda che ce ne regala sempre tanti"
"Chi? Quella vamp?"
"Eh?"
"Quella bionda magrolina, un po' piccoletta?"
"Ma boh! E' bionda, carina"
"Ma è quella che si mette sempre i leggins e gli scarponcini fino alla caviglia? Oppure l'altra, quella che… "
"Che ne so come si veste! Ma senti, Brontolo, mi spieghi che cavolo ne sai tu di tutte 'ste cassiere del supermercato?"
"Per forza che le conosco, con tutte le volte che vado a fare la spesa!"

Se non sapessi per certo che va a comprare il pane all'incirca una volta al mese, penserei che vive praticamente lì.
Ma forse ha una doppia vita, di cui ignoro tutto.
Comunque sia.
Se vengo a sapere che ha una tresca con le cassiere e non ha mai pensato a sua moglie e ai suoi bambini, lo uccido.
Perché insomma dai, almeno i bollini potrebbe pure portarceli!

giovedì 10 novembre 2016

Simpaticissimi o cafoncelli?

Sticazzi!
(Plin! 1000 like)
Si perché sembra che se non lo scrivi non puoi far ridere.
Sticazzi, sticazzi!
Tu scrivi post pieni di parolacce e ti si aprono le porte della comicità assoluta. Facilissimo.

… o forse no?
Perchè a mio modo di vedere per dire parolacce bisogna saperci fare, e non è roba da tutti.
Tipo mio marito è capace di fare un discorso di senso compiuto di otto parole usandone nove scurrili. Nemmeno te ne accorgi che sono parolacce, tanto le dice bene: è un'arte, mica si improvvisa così!

Ma la moda è la moda, c'è poco da fare, e quindi tutti a scriver parole anche se quell'arte non ce l'hanno, convinti di essere simpatici.
Si sentono moderni e profondamente fighi, ma per chi è antico come me sono solo fastidiosi.
E sticazzi!


mercoledì 9 novembre 2016

La cosa più bella

Ogni sera chiedo ai bambini quale è stata la cosa più bella e la più brutta della loro giornata.
Ieri sera Dede ha chiesto per la prima volta anche a me, dopo mesi che se ne infischia bellamente.
"E tu mamma? Quale è stata la cosa più bella che hai fatto tu oggi?"
"Uhm fammi pensare… Ah, si, raccogliere le noci! Mi sono proprio divertita!"
"Le noci? E io che pensavo…"
"Cosa amore? Uscire con voi?"
"No, no. Che hai comprato le scarpe per Macco!"

Messaggio ricevuto: devo avere una vita davvero molto, molto, molto insignificante…

martedì 8 novembre 2016

Escono dopo!

"Oggi Macco esci da scuola insieme a Dede!" trillo stamattina quando i bambini sono sulla porta.
"Aspettatevi nell'atrio, così tornate insieme. Tu da oggi fai anche la sesta ora amore!"
"Ma mamma! Ma sei contenta che esco così tardi?" chiede lui arrabbiato.
"Che cosa dici tesoro? Non sono contenta che esci alle 13, ma mi fa piacere che usciate insieme"

Quando hai gli occhi che non riescono a contenere tutta la gioia, il rischio di essere sgamata è sempre molto alto…