domenica 26 luglio 2015

Crime-free

A volte ti dimentichi di chiudere a chiave la macchina, e la mattina dopo ritrovi tutto al proprio posto.
A volte ti ricordi perfettamente di chiuderla, ma quando torni dal supermercato noti che avevi lasciato tutti i finestrini aperti, e la macchina è ancora carica.
Poi sbirci il tuo vicino di parcheggio che ha dimenticato perfino le chiavi infilate dentro, e sorridi perchè non hai vinto tu la gara del più rimbambito.
Forse potrebbe vincerla quel tuo amico che lasciò la portiera spalancata per tutta la notte, e il mattino dopo la vicina di casa lo contattò scusandosi per avergliela chiusa?
O forse il proprietario della BMW, che parcheggia lasciando in carica il suo Iphone nuovo di zecca e se ne va, chiudendo la serratura... ma lasciando la macchina decappottata?
A volte dormi con le finestre del terrazzo spalancate e quando ti alzi a chiuderle, all'alba, vedi che quelli del piano terra hanno avuto la tua stessa identica idea.
E sono ancora vivi.

Passare da Milano a tutto questo,
credetemi,
non ha prezzo.

lunedì 20 luglio 2015

Apri questa porta!

"Ehi! Ma ti sei chiusa a chiave?" chiede lui.
"Si" risponde lei mentre la maniglia si piega più volte.
"Apri, devo entrare"
"Ma no, aspetta un attimo!"
"Ma… Ma… Perché ti sei chiusa a chiave? Apri!" chiede lui continuando a muovere la maniglia.
"Forse perchè volevo un po' di privacy?" risponde lei dal gabinetto, intenta a tagliarsi la frangetta.
"Ma perchè?" incalza isterico lui bussando più volte sulla porta.

Quando appeso alla maniglia della porta c'è tuo marito, e non uno dei soliti bambini, quel vago bisogno di riservatezza comincia a diventare fastidiosamente una chimera...


giovedì 16 luglio 2015

Compleanni in piscina? no grazie!

C'è un bigliettino nella casella della posta del cruccasilo di Macco, e Mamma esclama: "Amore! sei invitato al compleanno di Niklas sei contento?"
Poi gli legge tutto, mentre lui si contorce le mani per la felicità: la mia mamma ci verrà a prendere all'asilo alle 15 e ci porterà in piscina a festeggiare insieme. La festa finisce alle 18.30. Per favore ricorda alla tua mamma di compilare il permesso per le maestre!
Il pensiero è istantaneo: "Col cavolo che lascio il cinquenne in piscina con una sola mamma e 8 bambini sciolti", e così Mamma organizza un pomeriggio in piscina con Dede al seguito.

Quando arrivano, il gruppo dei festeggiamenti è già in acqua, e una donna con gli occhi sbarrati e i capelli dritti in testa li accoglie continuando a guardarsi intorno e contando freneticamente "Einz… vier… sieben…"
Mamma le dice che si fermerà volentieri a darle una mano, e quella le sorride piena di gratitudine, poi la lascia al trampolino a controllare cinque pupi e corre agli scivoli a contare i restanti tre.

Passa circa mezz'ora quando i bambini vengono chiamati al tavolo della merenda, e Macco mangia muffin al cioccolato come se non ci fosse un domani.
Nel giro di pochi minuti i bambini sono di nuovo pronti a correre in acqua, ma Mamma-italica inizia a fibrillare:
"Ok, la digestione non è ancora iniziata, può fare il bagno in fondo l'acqua è a 30 gradi"
Un sospiro.
"Uhm, la digestione sta iniziando, ma può fare il bagno in fondo l'acqua è a 30 gradi"
Una sbirciatina all'orologio.
"Ok, la digestione ormai è iniziata, può fare ancora il bagno in fondo… " ma proprio non ce la fa, è inutile che se la racconti: "Macco, tesoro, non puoi aspettare e giocare un po' fuori a calcio, anziché rimanere in acqua con tutti quei muffin da digerire?"
Risposta scontata.
Mamma-italica viene censurata dal Super-Io crucco che vuole farsi spazio in lei, e Macco rimane a mollo ad oltranza.
Quando le sue labbra sono così blu da far concorrenza alle occhiaie, il bambino viene tirato fuori a forza e portato a fare un bagno turco per riscaldarsi un po'.

"Siete pronti per una seconda merenda?" trilla la mamma del festeggiato, e Macco si precipita di nuovo al tavolo a ingozzarsi di rotoli al cioccolato e muffin con gli zuccherini.
Quando i piccoli crucchi si tuffano in acqua per la terza volta, Mamma-italica scalpita e freme, mentre il solito Super-Io cerca di metterla a tacere dando ragione al figlio: "Ma mamma, sono tutti in acqua e non sta male nessuno, perchè solo io non posso?" Il bambino ha il labbro che trema per l'umiliazione, e Mamma ricorda a se stessa articoli trovati su internet che sfatano il mito del bagno dopo pranzo, prova ad immedesimarsi nel figlio e capisce che non può insistere oltre.

Quando la festa è quasi al termine, quando Mamma è allo stremo delle forze e non ce la fa più a controllare piccoli selvaggi che corrono chi qua chi là per le piscine, quando Dede piagnucola per la stanchezza, ecco che il festeggiato organizza una pizzata, e la festa si protrae fino a cena.
Le labbra di Macco sono ancora più blu nonostante una seconda e una terza seduta di vapore, nonostante lei lo abbia asciugato più volte, nonostante sia riuscita a tenerlo un po' al sole fuori dall'acqua.
Quando la festa finisce, Mamma sospira di sollievo e tutti rincasano felici.

Ma tempo mezz'ora, Labbrablu collassa.
Papà-italico invoca pediatri e ospedali d'urgenza, Mamma-crocerossina compie tutte le manovre imparate alla CRI, e un bambino sfinito si addormenta bocconi.

Morale della favola: per comportarsi da saldi teutonici, probabilmente bisogna essere per lo meno teutonici.
Se sei un misero figlio di mamma-italica devi comportarti come tale, e rassegnarti a fare il bagno 2 ore dopo ciascuno spuntino, coprirti il pancino in fase digestiva ed evitare sbalzi di temperatura con la pancia piena.
Il Super-io crucco è stato brutalmente ammanettato in fondo ai meandri della coscienza e Mamma-italica non rinnegherà più le buone regole della patria prudenza.


lunedì 13 luglio 2015

Bad Herrenalb: sul sentiero delle sorgenti

E dopo miglia di strada, dopo campi di mais e grano imbiondito, finalmente ha inizio il bosco.


Il vento riempie tutto il silenzio.
Un uccello grida il suo richiamo perforando la quiete.


Una sorgente di acqua freddissima e un piccolo mulino ornamentale.
("Mamma guarda un topino morto!")


Una scultura di legno? Non solo!
Siamo accolti da tafani grossi come uova, per nulla inibiti dagli insetticidi. Le zanzare ti sembrano amiche dolcissime in confronto…


Che noia camminare sul sentiero… Ma per fortuna c'è un'alternativa!



Una meritata sosta fra muschi e felci, ancora immersi nel ruscello.
Il sole filtra morbido fra i rami fitti.


Arrivati alla fine del sentiero, ci aspetta un vecchissimo mulino del 1600 ancora funzionante. Accanto alla struttura, una Guesthouse in cui non avresti il coraggio di prendere nemmeno un bicchiere d'acqua. Ragnatele e quel tipico odore di vecchissima casa ammuffita la fanno da padrone.
Due famiglie di hippies con quattro bambini ciascuna (che più lerci non si può) gironzolano nel cortile a piedi nudi.



E ora si torna indietro! 
Abbiamo collezionato un topino morto, un serpentello morto, un bruco agonizzante sotto l'attacco di formiche giganti, nove capre vive, innumerevoli tafani affamati, per un totale di 9 km di strada.

Ciao ciao e alla prossima foto-gita!



venerdì 10 luglio 2015

In spiaggia

Perchè Mamma ama andare al cruccolago:

- Riesce a leggere il suo libro, dal momento che è libera di sdraiarsi proprio in riva con i bambini che le giocano accanto
- Non è mai la più bianca della spiaggia, e nemmeno quel piccolo fantasma di suo figlio grande. E questo è un vantaggio non da poco per una mozzarella restia all'abbronzaggio come lei.
- Si sente immersa nella natura, fra l'ombra delle canne e il passaggio delle oche con i cuccioli.
- Non è mai la più grassoccia della spiaggia, e soprattutto è fra le poche senza smagliature. (Wow!)
- Non li guarda nessuno, non li scruta nessuno, tutti si fanno i fatti loro beatamente e con serenità.
- Non si vergogna affatto ad arrivare carica come un ciucchino, perchè sono quasi tutti più carichi di lei.
- Ha un sacco da imparare guardando i corpi degli altri bagnanti: oltre la metà dei teutonici mostra enormi tatuaggi su tutto il corpo, e fra le donne è di gran moda farsi tatuare una frase in inglese dallo sterno fino alla spalla. (Interessantissimi i contenuti!) O magari dietro le scapole. E grandi mazzi di fiori colorati dalla caviglia al ginocchio. E anche giarrettiere con tanto di fiocco sulla coscia. E un bel paio di ali che coprono tutta la schiena. E se ne volete ancora, la prossima volta Mamma prende appunti.
- Suo marito è sempre il più bello di tutti.


Perché Mamma odia andare al cruccolago:

- "Dopo" deve strigliare tutti e lavare tutto altrimenti le viene una crisi di nervi
- Confrontata con le donne tedesche, il suo décolleté sembra quello di una bimba tedesca di quarta elementare.

Tutto sommato, i pro ci stanno quasi arrivando a bilanciare i contro

giovedì 9 luglio 2015

Ehi tu!

Ehi tu,
che ti affacci ogni tanto su questa pagina da quel posto stupendo ed esotico che mi fa tanta invidia…
Ti voglio bene!


sabato 4 luglio 2015

Donne…

"Sono dimagrita un po' però, vero Brontolo?"
"Si, sei dimagrita" risponde lui guardando il computer.
"Ma se non mi hai nemmeno guardata! Guardami!"
"Si, sei dimagrita" risponde lui alzando gli occhi verso di lei.
"No, dai, non è che sono proprio dimagrita, le gambe sono uguali a prima ma la pancia si è molto sgonfiata vero? Da quando non mangio più il glutine è molto meglio, vero?"
"Si, te l'ho detto"
"Eddai, guardami!"
"Ma se te lo dico sempre! Sei dimagrita!"
"Non è vero che me lo dici, e se lo dici lo fai solo per dire. E' vero che ho meno pancia?"
"Siii! hai meno pancia, è vero!"
"Uffa, ecco, vai a quel paese!"
"Ma perchè?! ti ho detto che stai molto bene!"
"Basta, con te non ci parlo più"

Sottotitolo del post:
(Però, poveretti…)

venerdì 3 luglio 2015

Il coltello

Avete presente la goduria galattica che si prova a leccare un coltello, soprattutto dopo aver spalmato la cioccolata sul pane?
Quei coltelli senza lama, quelli tutti di metallo che praticamente non tagliano nulla ma spalmano che è una meraviglia? D'accordo, non sarà il massimo dell'eleganza ma se sei da solo in casa tua, di prima mattina, non arriveranno i ministri dell'educazione a farti un esame a sorpresa, no?

Dapprima Mamma ha potuto godere ben poco di questo celestiale momento, perchè la nonna Tonia gridava allarmi allarmi: "Tu non sai cosa succede se ti si taglia la linguaaaaa! Esce un sangue inarrestabileeee! Finisci in ospedale a vitaaaa!", e una giovane Rachele impressionabile ha sempre desistito.
Poi Rachele è cresciuta, e di coltelli senza lama non ne ha più avuti finchè non si è sposata -perchè nel servizio del matrimonio ci sono sempre- ma in realtà di cioccolata non ne comprava mai.

Ora che ci sono i bambini si diletta in creme spalmabili di tutti i gusti, dalle nocciole ai pistacchi, dalla cioccolata alle mandorle, e quello sì, che potrebbe essere il paradiso: finalmente cioccolata e coltelli! Finalmente nessuna madre a controllare! Finalmente libera di cafoneggiare a piacimento!

E infatti una mattina:
"Mamma! Ma cosa stai facendo? Non si può leccare il coltello!"
"Hai ragione Macco, è un po' pericoloso, tu non farlo mai"
"Ma nemmeno tu! La maestra ci dice sempre di no, non si può mamma, non devi farlo mai più. MAI PIU' capito? L'ha detto la maestra!"

Mamma ha un dejavu enorme come il suo sospiro; posa il coltello e lo guarda con rimpianto.
Mai tollerata meno una maestra…